Una cappottiera da ingresso è un modulo di arredo fondamentale per la funzionalità quotidiana.
Immagina di rientrare a casa e di non averla: sicuramente di istinto lascerai la giacca sul divano, la borsa all’angolo e le chiavi sul tavolo da pranzo, mantenendo una sensazione di disordine costante che, a lungo andare, ti genera malessere.
Una cappottiera, insieme ad uno svuotatasche e ad una scarpiera, sono ormai un trittico molto richiesto nelle progettazioni di interni.
In genere gli elementi essenziali da includere sono: ganci a parete o (meglio) asta appendiabiti, antine o sistemi a giorno, scarpiera con contenitore, specchio integrato, punti luce (faretti o led), e, facoltativamente, panca o seduta pouf per calzarsi le scarpe.
Una composizione modulare media può avere un ingombro di 120cm, così composta:
- Colonna appenderia 50 x 60p, con internamente un’asta per grucce, una mensola superiorapere e una inferiore per le borse;
- Elemento centrale a giorno 20 x 35-40p, ideale per svuotatasche, guanti, chiavi;
- Specchio verticale 40–50 cm di larghezza con panca contenitore in legno o laccato h 45 cm.
Oppure così composta, come nel disegno qui sotto.
Cappottiera da ingresso: i fondamentali da non dimenticare
Ecco alcuni dettagli fondamentali da non trascurare per il tuo progetto di cappottiera.
Calcola bene l’altezza del vano appendiabiti (almeno 140–170 cm liberi). La cappottiera all’ingresso dovrà comunque contenere giacche lunghe invernali, per cui potrebbe essere scomoda con uno spazio troppo ridotto.
Se possibile, realizza la scarpiera in un vano panca o separato, per non lasciare scarpe sparse o non mescolare gli odori.
Lo specchio all’ingresso non è solo estetico: ti serve sicuramente per un ultimo controllo prima di uscire, ma se lo integri alla parete, aumenterà anche la percezione dello spazio e rifletterà la luce di sera. Mi raccomando a non lesinare sull’illuminazione per evitare zone buie.
Non dimenticare un ripiano o svuotatasche per chiavi, telefono e posta. Deve essere molto ravvicinata alla porta di ingresso, per essere funzionale.
All’apparenza potrà sembrarti inutile, ma una panca o un pouf per sedersi possono fare una grande differenza nella buona riuscita del design. A volte la cappottiera può essere un ottimo modo per nascondere quadri elettrici, contatori, cassette di derivazione o altra roba che è meglio non avere a vista.
Le profondità consigliate
Le profondità di contenimento sono molto importanti nella progettazione della cappottiera da ingresso. Se puoi, arriva almeno a 50–55 cm: sarà perfetta per comodità di uso e aspetto ordinato. Se invece sei sotto i 40 cm meglio evitare asta appendiabiti frontale, usa ganci oppure un’asta obliqua.
- Super slim: 30–35 cm
Valida se hai poco spazio (corridoi stretti), ma userai solo ganci a parete o grucce di traverso, quindi un po’ meno pratica nella quotidianità. - Compatta: 40–45 cm
Ottima per ingressi piccoli, ma dovrai usare grucce inclinate. Funziona anche per scarpiere integrate. - Normale: 50–60 cm
Se vuoi appendere i cappotti normalmente su gruccia, senza piegarli o forzarli. Perfetta per una vera armadiatura comoda.
Colori da usare e altre idee
Essendo una zona di casa molto vissuta, per la tua cappottiera preferisci materiali facili da pulire e superfici opache resistenti a polvere e ditate. Se vuoi realizzare qualcosa di chic, puoi anche optare per un armadio a specchio, ma sappi che dovrà avere una gola per scongiurare le continue pressioni sull’anta con push-pull.
Mantieni le proporzioni con il resto del tuo ingresso. Non riempire troppo: lascia spazio libero per passare comodamente (almeno 90–100 cm di larghezza di passaggio).
Usa colori e materiali che richiamino il mood generale degli ambienti vicini e il design della casa. Puoi optare per un ingresso bicolore oppure usare degli inserti in legno (mensole, maniglie, piani…) che aggiungono un tocco di personalità preziosa alla cappottiera. L’utilizzo di ante fresate o cannettate è una tendenza molto piacevole degli ultimi anni.
Per i più piccoli puoi usare ganci appendiabiti a diversa altezza per permettere un uso fruibile ai bimbi e aggiungere spazi per borse e zainetti. Puoi anche optare per moduli componibili se prevedi cambi futuri, mantenendo sempre e comunque una certa flessibilità.