Porte per interni: 15 consigli per scegliere le migliori

by Gaia Miacola

Effettuare le migliori scelte per le porte per interni è infatti un passo importante e insostituibile da fare per garantire un look di grande effetto e ben proporzionato.

Abbiamo già parlato di come scegliere le porte interne e dell’importanza di avere un design ben progettato in questo articolo.

Una porta di fatto segna il confine tra due spazi fisici, ma soprattutto incarna l’annuncio di qualcosa che dall’altra parte ci è ancora sconosciuto. La sensazione di sorpresa o imminente scoperta che proviamo di fronte a una porta si ripete sempre e continuamente, anche se disimpariamo a riconoscerla.

Nei tempi passati ogni porta era realizzata a mano artigianalmente e costituiva un elemento importante di separazione, tanto che spesso si trattava di strutture imponenti e molto intarsiate.

Con il passare dei secoli le porte sono andate sempre più minimizzandosi, fino quasi a scomparire.

Oggi, infatti, la scelta ricade nel design più minimalista possibile, cioè meno invasivo ed evidente.

le migliori porte per interni

Porte per interni moderne

Le porte contemporanee sono di 5 tipi fondamentali:

  1. a battente
  2. a pivot o a bilico
  3. rototraslanti
  4. a libro 
  5. scorrevoli a scomparsa o esterne

Porte a battente

le migliori porte per interni

Porte a battente

Le porte a battente sono le classiche che conosciamo tutti. Oggi le realizzano con cerniere a scomparsa, di tutti i materiali e con maniglie di design.

Porte a pivot o a bilico

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Porte a pivot

Le porte a pivot girano attorno a un punto di rotazione collocato in posizione asimmetrica, creando così una scultura spaziale temporanea. Sono esteticamente molto belle, anche se con costi più elevati.

Porte rototraslanti

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Porte rototraslanti

Le porte rototraslanti sono composte da un unico battente e si muovono grazie a un perno centrale che permette al tempo stesso di traslare e ruotare. Il movimento di traslazione consente di spostare il battente su un lato, mentre quello di rotazione consente di entrare e uscire dalla stessa stanza semplicemente spingendo.

Porte a libro

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Porte a libro

Le porte a libro sono soluzioni per ambienti ridotti. L’anta si ripiega “a libro”, con rapporto tra le parti di 50/50 o in maniera asimmetrica 2/3 e 1/3, per occupare lo spazio minimo all’interno della stanza. Le cerniere centrali sono a scomparsa ed esistono anche sistemi complanari anta e coprifilo.

Porte scorrevoli

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Porte scorrevoli

Le porte scorrevoli permettono di recuperare gli spazi occupati dal raggio di apertura della porta battente e offrono un ambiente più ampio, accogliente e con maggiori possibilità di arredo.

Sia a scomparsa che esterna, hanno un look moderno e una praticità senza precedenti, anche se non permettono di installare prese, luci e/o appendere quadri o mensole per via del telaio che occupa la superficie della porta quando aperta, seppur a scomparsa. Alcuni tipi di porte scorrevoli permettono di ottenere il bonus fiscale del 50% in fase di ristrutturazione.

Ma quali sono le domande e i dubbi più frequenti in tema di scelta delle migliori porte per interni?

Vediamone alcuni!

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Porte per interni: i consigli dell’architetto

Le porte e gli infissi devono essere dello stesso stile e colore?

Sicuramente dello stesso stile. Non è obbligatorio lo stesso colore, ma è fortemente consigliato se si vuole dare un look minimalista, ponendo l’attenzione su un arredo protagonista. Qui puoi approfondire la tematica sulla scelta degli infissi..

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Le porte filo muro sono più delicate di quelle normali?

Le porte filo muro hanno diversi vantaggi e ultimamente sono molto apprezzate per la loro capacità di mimetizzarsi e di adattarsi ad ogni tipo di arredo. Questo tipo di porte possono essere a battente, a pivot, pieghevole a 180 gradi o scorrevoli a scomparsa, dette anche “rasomuro“. Se a battente o pieghevoli richiederanno meno lavori di demolizione di quelle a scomparsa, che necessitano di un apposito telaio nascosto.

Vanno progettate prima in fase di costruzione o anche a casa finita?

La porta filomuro o rasomuro va scelta in fase progettuale. La sua struttura è diversa da quelle tradizionali, scompaiono stipiti e cornici, in alcuni modelli la serratura è magnetica, quindi non conviene realizzarle a interno ultimato.

Le porte filo muro sono delicate (si sporcano al tatto) se vengono dipinte dello stesso colore del muro, con la stessa vernice. Utilizzare uno smalto satinato all’acqua o una carta da parati che la riveste, rende la porta più lavabile e meno sensibile allo sporco, mantenendo lo stesso effetto finale. Inoltre è importante che l’installazione non sia effettuata da muratori improvvisati. Il risultato dipende anche dal modo con cui queste porte vengono installate, per cui non transigete sulla messa in opera!

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In una cucina moderna è consigliato mettere una porta in vetro?

Certo. Di sicuro la cucina divisa attraverso una semplice porta a battente da 80cm non ha più molto senso in un ambiente contemporaneo. Gli spazi tra cucina e living si sono ampliati e si cerca di realizzare open space molto più ariosi, con porte a vetro o sistemi trasparenti per aumentare la percezione degli spazi.

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Quali caratteristiche deve avere una porta che si vuole mimetizzare?

Una porta che tende a scomparire deve essere: senza mostre, filomuro e dello stesso colore delle pareti.

Si tratta di porte molto diffuse ultimamente, che possono essere dipinte in opera o rivestite anche con carta da parati.

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Che tipo di porta usare per dividere zona giorno e zona notte?

Questo è un tema da affrontare caso per caso. In generale la porta che divide zona giorno e zona notte può essere sia mimetica, quindi che tenda a scomparire, sia protagonista, dunque che abbia un design particolare. In genere si preferisce quest’ultima idea, soprattutto quando la porta è centrale alla zona living.

Un’altra soluzione molto apprezzata è l’utilizzo di porte in vetro stratificato con elementi tecnici (carrelli e pinze-vetro) invisibili, che permettono di smaterializzare i passaggi tra i due ambienti.

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Porte con decori e disegni

Molto utilizzate negli anni ’80-’90, oggi sono meno richieste. Questo non vuol dire che siano da demonizzare.

Bisogna solo saper scegliere il decoro più opportuno al look e meno stancante.

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Maniglie contemporanee

Come scegliere il colore delle maniglie?

Oggi funziona meglio il look coordinato, il che vuol dire che è preferibile usare le stesse maniglie per tutta la casa. In ogni caso, quanto meno va utilizzato lo stesso colore e finitura. In genere si utilizza molto di più il colore grigio alluminio/cromo sia lucido che satinato rispetto al color oro o ottone, più probabili nello stile classico contemporaneo.

Ultimamente si stanno diffondendo le maniglie che riprendono il colore della porta, cosa che le rende meno evidenti e più di design.

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In un corridoio le porte devono essere tutte uguali?

Sicuramente non ha senso cambiare porta per ogni camera! Il discorso vale anche per le tipologie. Bisognerebbe sceglierne una, massimo due, ad esempio tra battente e scorrevole, ricordandosi di lasciare invariata l’altezza della porta per tutto il corridoio. Essendo aperture vicine tra loro, non è piacevole vedere troppi stili, altezze o finiture diverse.

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Quando usare le porte con le bugne?

Le porte con le bugne vanno d’accordo con lo stile classico, classico contemporaneo, rustico, shabby, e anche moderno, se la finitura della porta è laccata. Ci sono in commercio porte con bugne molto poco accentuate, che men si prestano a stili più contemporanei.

le migliori porte per interni

Quando la mostra/cornice è più importante, sono sicuramente adatte ad uno stile classico.

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Come nascondere la porta di una lavanderia?

La lavanderia si può nascondere con una porta filomuro, dipingendola come le murature oppure rivestendola con carta da parati. In alternativa, può diventare un’anta nascosta di un armadio o della cucina.

Potrebbe interessarti anche come nascondere condizionatori, termosifoni e cassonetti delle tapparelle.

Una porta filo muro può essere anche a scomparsa?

Sì, esistono le porte rasomuro scorrevoli come quella in foto.

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Quali sono le porte più indicate per un appartamento in stile classico contemporaneo?

Come ho già detto per lo stile classico contemporaneo si può scegliere una porta classica, con bugne, oppure una porta molto contemporanea. Si può optare anche per una porta a vetro, sia trasparente che opaco, fumé o laccato.

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Le porte a filo muro necessitano di un battiscopa a filo muro?

Se si preferisce un design pulito e minimalista, sì. Per realizzare però un battiscopa a filo muro è necessario prevedere lo scasso in fase iniziale dei lavori o della costruzione, per questo non si utilizza così di frequente. In realtà ad una porta a filo muro non va aggiunto un battiscopa sopra!

L’alternativa è far tagliare a 45 gradi e rigirare il battiscopa per non vedere il lato grezzo laterale, oppure inserire un bacchettino a terminazione.

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Porte a tutta altezza: sì o no?

Sì! Se durante la fase di ristrutturazione o nuova edificazione c’è la possibilità di inserire una porta a tutta altezza, secondo me è una delle soluzioni migliori!

Se invece hai già porte che non vuoi cambiare, inserire quelle a tutta altezza è una complessità tecnica dunque molto economica, quindi valuta bene se ne vale la pena. Dal punto di vista estetico sì!

Qual è l’idea di porta ideale per rendere un appartamento più luminoso e moderno?

La porta ideale per un appartamento luminoso e chic è una porta che si sposa perfettamente con l’ambiente. Non esiste una tipologia univoca: esistono più porte possibili, che siano adatte al tipo di spazio e di ambiente. Di certo è una porta grande, alta e probabilmente in vetro, che rende possibile il passaggio di luce e regala una bella prospettiva all’ambiente.

Con un progetto è più facile chiarirsi le idee e rendere un interno davvero emozionante!

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