Cosa significa realizzare una casa con personalità e come puoi farlo senza commettere errori o banalità?
Spesso in direct sui social ricevo decine di richieste di aiuto per personalizzare ambienti anonimi o case in cui, per inesperienza o per mancanza di assistenza, sono stati trascurati alcuni dettagli fondamentali di interior design.
Una delle domande più frequenti è la seguente:
Come posso realizzare una casa che parli di me? Vedo tante case su internet, foto, video, reel. Molte mi sembrano anonime e fredde. Io vorrei invece una casa calda, accogliente.
Vedi, c’è una differenza abissale tra una “casa con personalità” e una “casa con elementi di originalità“: la prima può essere molto sobria, semplice, minimale e trasferire un senso di ordine, eleganza e calore per anni. La seconda presenta degli spazi “wow”, a volte forzati, che hanno il solo scopo di compiacere il web e di creare qualcosa di non visto, fotografabile, ma non sempre elegante o duraturo.
Dalla mia esperienza di architetto mi sento ora di rivelarti un segreto: una abitazione è un mix complesso di più fattori che influenzano la sua realizzazione e la sua riuscita. Quelli che hanno più peso nel design generale sono:
- le richieste/esigenze del committente, che sono l’incipit della progettazione;
- la conformazione e l’ubicazione dello spazio;
- le tendenze del design che influenzano le scelte e le offerte del mercato.
Bisognerebbe sfornare un trattato di psicologia per poter parlare di “case con personalità“. La personalità infatti non sta nella scelta di un colore invece che di una tinta neutra. Non sta nella scelta di un arredo firmato piuttosto che di un mobile su misura. La personalità è un concetto molto articolato, che parte dallo spazio del progetto e sfocia nel senso di identità e di armonia complessivo della realizzazione.
Una casa non è una botta di adrenalina, da esibire e consumare su Instagram. Una casa è un luogo che dovrai vivere per anni, nella migliore delle ipotesi per sempre.
Una casa con personalità non è solo bella: è autentica, vissuta e unica, proprio come le te che la abiterai.
Nella mia vita lavorativa posso ammettere di aver visto davvero poche case con personalità, ma ho visto invece molte case che mi hanno trasferito un grande senso di benessere, che è forse la cosa che conta di più.
Tu corri il rischio di realizzare una casa come tante?
Molti progetti firmati da architetti – soprattutto quelli pubblicati online o sui magazine – mostrano ambienti super ordinati, essenziali, luminosi, con arredi di design e colori scelti.
A te che guardi da fuori, queste case possono sembrare tutte uguali, fredde, troppo “perfette” per essere vere.
Non fermarti all’apparenza: sono immagini curate, spesso pensate per comunicare coerenza visiva. Ma dietro, ci sono quasi sempre esigenze pratiche e scelte su misura.
Mentre qualcuno giudica frettolosamente con una smorfia, prova ad immaginare invece il percorso progettuale che è avvenuto. Prova a pensare al briefing di progetto, ai clienti che hanno raccontato dettagliatamente al progettista tutte le loro richieste, i sogni e le aspettative. Ma non basta.
Prova a vedere ancora oltre. Prova a pensare a quanto il gusto del momento influenzi le decisioni del committente.
Prova a pensare a quanto sia fuori contesto oggi un armadio color ciliegio. Una cucina con gli sportellini piccoli. Prova a pensare di poter arredare una abitazione senza un minimo cenno di legno.
Le offerte del mercato influenzano le tendenze. In un certo senso è nella normale evoluzione delle cose. Lo era negli anni ’70 e lo è anche oggi. Non è moda, è più un’idea di novità che si diffonde a macchia d’olio ed ha una logica visiva che appartiene ad uno stile.
In ultimo prova ad osservare il tipo di spazio che stai guardando. Si tratta di un attico vista Colosseo? Oppure è un semplice appartamentino di periferia?
Il punto di partenza, ossia lo spazio, è sempre un concetto determinante della qualità del risultato complessivo. Grandi finestre, luce spettacolare, ambienti ampi, viste fighe… i siti delle agenzie immobiliari di lusso sono pieni di queste chicche.
Una casa che non sia come tutte le altre, secondo me, ha un substrato di informazioni non esplicite che dovresti invece fermarti a considerare:
- Ha uno spazio organizzato e ben sfruttato, a partire dalla planimetria;
- Non ha arredi casuali messi qui e là, ma progettati e coerenti nelle varie stanze;
- Ha i colori che piacciono alla committenza;
- Ha una realizzazione impeccabile. Una casa bella è anche una casa ben realizzata;
- Dipende dal budget a disposizione. Ma solo per un motivo pratico: si può acquisire uno spazio più ampio, realizzare un design in più su misura, garantire un tempo più breve di realizzazione;
- Ha alcuni elementi che stanno bene lì, per sempre: qualcosa di valore, qualcosa di design, qualcosa su misura.
- Ha materiali naturali pensati per dare valore, non per risultare plastificati o finti, con l’ossessione della durata perenne;
- Ha una luce morbida, calibrata, mai fredda o violenta. Gli spazi sono ben proporzionati: nulla è esagerato, nulla è sacrificato.
Le case davvero senza tempo non urlano. Non cercano di colpire, ma di accogliere.
Non si spiegano a parole: si sentono appena entri. Sono coerenti, intime, mai troppo piene né troppo spoglie.
Sono case con un’anima.
La vera eleganza è quella che non si nota, ma si percepisce.
Realizzare una casa con personalità: il “dietro le quinte” che forse non sai
Lavorare con un Architetto per la realizzazione di una casa con personalità è un’esperienza totalmente differente rispetto alla progettazione fai da te.
Quando l’architetto progetta la tua casa accade qualcosa di diverso che non si può dire sia avulso dal concetto di personalità:
- L’architetto studia gli spazi, non solo gli arredi;
- L’architetto ti presenta diverse proposte di distribuzione e arredo: in genere tu scegli quella più vicina alle tue esigenze;
- L’architetto se ne frega dell’Instagram: ha di fronte te e la tua famiglia e ha l’assoluta volontà di realizzare qualcosa di bello per voi. Non pensa minimamente a quello che pubblicherà dopo 3 mesi dalla realizzazione;
- I migliori architetti non impongono uno stile, ma ascoltano, traducono e amplificano l’identità di chi vivrà la casa. In quel caso, il progetto non è impersonale: è autentico, equilibrato e profondamente umano;
- L’architetto non insegue la moda, perché rischia di costruire una casa che piace oggi ma ti stanca domani. L’architetto usa le tendenze per creare qualcosa di unico per te.
- L’architetto capisce quello che ti piace da qualche immagine che puoi condividere con lui, ma non realizzerà mai una copia di quello che hai visto su internet, dal momento che cercherà di creare un progetto di valore per quello spazio.
A volte si dà poca fiducia ai progettisti, imponendo loro di ispirarsi fin troppo a delle foto condivise. Lascia invece spazio alle sue proposte, a quello che ha in serbo per la tua casa. Lascia che le decisioni fluiscano man mano che si presentano le necessità, in modo da reinterpretare il gusto del cliente attraverso un linguaggio contemporaneo, senza snaturarlo.
Non si tratta di ignorare le mode, ma di saperle piegare all’identità di chi abita la casa, non il contrario.
Il risultato?
Una casa bella, certo. Ma soprattutto tua.
Le case troppo minimaliste non mi piacciono
Il minimalismo è spesso associato a qualità e rigore. Ma se spinto all’estremo, può diventare asettico: pochi colori, pochi oggetti, zero emozioni visive. Una casa vissuta, invece, è fatta anche di imperfezioni, memorie, sfumature emotive. Io personalmente amo le case che si sporcano di vita e che lasciano spazio alla spontaneità.
Una carta da parati che un domani potrai cambiare, una poltroncina che potrà diventare un ricordo da trasferire in un’altra abitazione, un mobile su misura pensato apposta per quell’ingresso. Niente è standardizzato, tutto è progettato per te e per lo spazio che hai.
Per concludere una casa con personalità non è una casa eccentrica.
È una casa vera. Coerente con chi la vive. E che porta anche la mano di chi l’ha disegnata per te!