Quando arriva il momento di scegliere la porta blindata, spesso ci si trova impreparati.
È un argomento di cui si parla poco, eppure fondamentale per la sicurezza e lo stile della casa.
Durante una ristrutturazione o la costruzione di una nuova abitazione, il rischio è di andare nel panico. In realtà, conoscere i criteri giusti per orientarsi tra modelli, materiali e design permette di fare una scelta più consapevole.
La porta di ingresso è il biglietto da visita del nostro appartamento ed è anche il filtro che ci protegge dall’esterno, per questo va scelta con cura e attenzione.
Varcare la soglia di casa significa segnare il passaggio tra la sfera pubblica e quella privata, nello spazio domestico. Una porta blindata si sceglie innanzitutto per il grado di protezione che riesce a garantire, caratteristica importante per il benessere mentale e fisico.
Caratteristiche per scegliere la porta blindata
Quali sono i criteri di scelta e le caratteristiche più importanti da considerare per scegliere la porta blindata?
La normativa vigente ci dice che una porta blindata deve superare i test antintrusione previsti dalle norme UNI-ENV 1627,1628,1629,1630, che stabiliscono i requisiti e le classi di resistenza all’intrusione.
Per la classe 3 vengono simulati attacchi realizzati da personale specializzato dotato di cunei in legno, pinza e chiave inglese con l’aggiunta di cacciaviti di grandi dimensioni ed un piede di porco. La durata massima dell’ attacco è pari a 20 minuti. Utilizzazione consigliata per porte di appartamenti e villette signorili.
C’è chi sceglie la classe 4 per una maggiore sicurezza, soprattutto per le porte su strada o in zone dove sono frequenti i tentativi di scasso.
Una porta blindata deve rispettare le norme di installazione e ancoraggio UNI 9569, che riguardano le modalità di fissaggio alla muratura, fondamentali per garantire la resistenza dichiarata.
Gli altri requisiti tecnici importanti riguardano:
- Isolamento termico (UNI EN ISO 10077-1): la porta deve avere una trasmittanza termica adeguata (valore U, espresso in W/m²K). Più basso è il valore, migliore è l’isolamento. Tipico valore buono: U ≤ 1.6 W/m²K
- Isolamento acustico (UNI EN ISO 10140) che misura l’abbattimento acustico (in dB). Una buona porta blindata deve garantire ≥ 30-40 dB.
- Resistenza al fuoco: UNI EN 1634-1
Una porta blindata che si rispetti deve avere la Marcatura CE, obbligatoria che garantisce la conformità alle direttive europee e la dichiarazione di prestazione (DoP) obbligatoria per il venditore.
Dettagli hi-tech
Le porte blindate stanno evolvendo rapidamente grazie all’integrazione con le tecnologie per la smart home e alla ricerca in sicurezza passiva e attiva. Le caratteristiche tecnologiche più innovative oggi disponibili sul mercato sono:
Serrature smart
- Apertura via smartphone (Bluetooth, Wi-Fi, NFC)
- Controllo remoto e notifiche in tempo reale
- Accesso biometrico (impronta digitale o riconoscimento facciale)
- Codici temporanei o usa e getta
- Registrazione accessi (chi è entrato, quando)
Cilindri elettronici anti-hacker
- Crittografia avanzata AES a 128/256 bit
- Anticlonazione digitale delle chiavi elettroniche
Videocitofono integrato
- Telecamera HD o 4K integrata nel battente o nello spioncino
- Visione notturna a infrarossi
- Registrazione automatica al rilevamento movimento
- Interazione da remoto via app
Spioncino digitale
- Schermo LCD interno o collegamento a smartphone
- Salvataggio delle immagini dei visitatori
- Sensore di movimento
Sistemi antintrusione integrati
- Sensori di vibrazione e apertura già integrati nella porta
- Collegamento diretto a centrali antifurto o sistemi domotici
- Blocco motorizzato automatico in caso di tentativo di forzatura
Integrazione totale smart home
- Compatibilità con app per gestione centralizzata della casa
- Chiusura automatica dopo un tempo prestabilito
- Geolocalizzazione per apertura automatica all’arrivo
- Scenari personalizzati (es. “uscita di casa” → chiusura porta, spegnimento luci, attivazione allarme)
Per poter beneficiare di detrazioni fiscali (es. bonus sicurezza o ristrutturazioni), la porta blindata deve essere certificata e l’intervento documentato correttamente.
Scegliere il design di una porta blindata domestica
Il design più richiesto è quello dall’aspetto più minimalista e pulito, con materiali di qualità e apertura a filo muro (rasoparete) o a bilico. Puoi avere un lato interno coordinato all’arredo (es. laccato bianco, classico in rovere) e un lato esterno più resistente agli agenti atmosferici (es. alluminio, HPL).
La varietà di estetica e finiture è pressoché infinita e ogni azienda propone ogni anno nuovi modelli, in linea con le tendenze dell’interior design e dell’outdoor design.
Anche su maniglie e accessori c’è un’ampia scelta, sia di colori che di finiture. Le porte possono avere inserti in vetro o maniglie integrate, oppure persino mimetizzarsi con la facciata.
Internamente, la scelta ricade pressoché sempre verso modelli minimali, filo muro, bianchi o in linea con le porte delle camere.
Il paraspiffero
Caratteristica da non sottovalutare è l’ancoraggio a pavimento (il paraspiffero).
Si tratta di un dispositivo standard a pavimento che, alla chiusura della porta, permette di isolare correttamente un ambiente da spifferi di aria fredda, fumo, polvere e rumore. Oltre al sistema standard si può avere un kit rialzato, in presenza di un pavimento non omogeneo o con una planarità limitata fra piano in marmo e pavimento interno.
Oppure ancora una soglia invisibile che permette di isolare perfettamente l’interno senza il ricorso di dispositivi visibili sul pavimento.