Pavimenti in legno per interni: parquet, laminato, PVC o LVT?

by Gaia Miacola

Parquet, laminato, PVC o LVT? Qual è la differenza sostanziale tra questi 4 pavimenti in legno (o effetto legno) per interni e come scegliere quello giusto per la tua casa?

Sul parquet ci sono ancora diversi dubbi e tabù.

Per di più si fa confusione tra tantissimi materiali sul mercato che esteticamente hanno tutti lo stesso effetto, ma nel lato pratico sono completamente diversi tra loro.

Possono infatti essere grès, laminato, PVC, vinile, LVT o persino legno vero.

Il laminato è adatto per una casa? 

Questa è una domanda che assilla moltissimi, soprattutto chi ha paura che il parquet sia troppo delicato per l’ambiente domestico o per le zone giorno.

Parquet, laminato, PVC o LVT

Laminato Tarkett

Cerchiamo di fare chiarezza per aiutarti a capire qual è la scelta più adatta per la tua casa.

Ti ricordo che quello che stai leggendo è solo il mio punto di vista! Non esiste una verità assoluta in termini di materiali.

Per qualcuno va bene un tipo di superficie, per altri un tipo diverso.

Sta a te scegliere il migliore per i tuoi interni sulla base del budget, delle esigenze e del look che vuoi realizzare.

Parquet, laminato, PVC o LVT

Ho già parlato in questo articolo della differenza tra parquet e grès effetto legno. Oggi vediamo le differenze tra altri materiali.

Parquet, laminato, PVC o LVT: differenze

Il parquet è una pavimentazione costituita al 100% da legno, di spessore 10/25 mm, nella tipologia in legno massello oppure nella versione prefinito realizzata da vari strati assemblati tra loro mediante l’utilizzo di appositi collanti.
Il laminato è invece composto da diversi strati di fibre di legno compresse con un film protettivo superiore (non è legno!), mentre il pavimento in PVC, Cloruro di Polivinile, è addirittura in plastica.

Da un decennio c’è un nuovo prodotto che ha rivoluzionato il mondo plastico e si chiama LVT.

L’LVT ossia Luxury Vinyl Tile si distingue dal classico PVC principalmente per la composizione, essendo sempre PVC, ma più resistente e meglio stampato.

Capisci bene come in ogni caso il parquet sia un materiale superiore da diversi punti di vista, soprattutto perché naturale!

Parquet, laminato, PVC o LVT

Pavimento in LVT

Gli spessori

I laminati presenti in commercio, hanno uno spessore che va dai 6 ai 12 mm e sono essenzialmente di due tipi, cioè:
  • Hpl, acronimo di High Pressure Laminated, cioè un laminato ottenuto per mezzo di una pressatura ad elevate temperature, la quale viene realizzata in due tempi, prima sono uniti gli strati superficiali e poi, questi, sono collegati con il pannello HDF, per garantire una miglior compattezza stabilità e durata degli strati;
  • Dpl, che sta, invece, per Direct Pressure Laminate, è un laminato che deriva dal procedimento di una singola pressatura, dunque risulta meno resiste e, per questo, più economico.
Parquet, laminato, PVC o LVT

Laminato Tarkett

I laminati sono classificati con un indice di abrasione AC che determina quale tipo di laminato sia adatto per un certo tipo di traffico.

  • Classe AC1 – Adatto per spazi residenziali a basso traffico come in camera da letto o spogliatoio
  • Classe AC2 – Adatto per spazi residenziali con traffico moderato come soggiorno o sala da pranzo.
  • Classe AC3 – Adatto per aree residenziali ad alto traffico o spazi commerciali con poco traffico verso camere d’albergo o uffici.
  • Classe AC4 – Adatto a luoghi di lavoro a traffico medio come piccoli negozi, uffici e ristoranti.
  • Classe AC5 – Adatto a grandi luoghi di lavoro come complessi commerciali ed edifici governativi.
Come vedi, dunque, il laminato, che è noto come “parquet laminato”, è un tipo di pavimento “stampato” con una trama di legno, molto utilizzato per situazioni commerciali o uffici.

Il laminato è uno dei pavimenti più popolari all’estero e presenta diversi vantaggi rispetto al parquet in legno, tipo la facile installazione, il prezzo più basso e una maggiore resistenza all’acqua. Leggi anche: come abbinare l’arredo al parquet in rovere naturale.

La pavimentazione in LVT può avere uno spessore compreso tra 3 e 6 mm. In genere è così sottile per via della sua alta densità e resistenza, ma non è un pavimento rigido.

Il PVC può essere adesivo con uno spessore di 2 mm e uno strato di usura è di 0,2 mm. I PVC a click invece hanno uno spessore che va da 3,2 a 5 mm e uno strato di usura da 0,2 mm a 0,55 mm.

Parquet, laminato, PVC o LVT

Pavimentazione in LVT

La posa

Il laminato si posa su un piano non umido e bel livellato e con una posa flottante. Per pareggiare il livello e ridurre il rimbombo sonoro, si posa un tappetino fonoassorbente a partire da 2 mm di spessore.

Il laminato è un pavimento rigido, per cui è necessaria una troncatrice per accorciare le doghe troppo lunghe durante la posa.

Intorno al perimetro è necessario lasciare una fuga di dilatazione di circa 1cm. Di norma, per garantire l’incastro, va posato a correre, con doghe sfalsate di almeno 40cm.

Per superfici superiori a 40 mq continui (esempio nelle sale commerciali o negozi) andrebbe inserito un giunto di dilatazione centrale.

In alcuni casi, anche se porta i suoi svantaggi, viene eseguita la sigillatura del laminato. Consiste nel sigillare, attraverso il silicone, le giunzioni tra le doghe prima di unirle ed usare il sigillante impermeabile cosi da creare una barriera contro le infiltrazioni.

Tuttavia, questo non permetterà il riutilizzo del pavimento.

Parquet, laminato, PVC o LVT

Laminato

Gli LVT si posano in genere ad incollaggio totale, ma molti sono dotati di un adesivo auto-incollante oppure, se di ultima generazione, presentano un incastro perimetrale e si posano flottanti come i pavimenti laminati o in semplice appoggio.

La qualità del piano di posa è fondamentale perché il PVC è un materiale termoplastico resiliente che si adatta alla forma della superficie sulla quale viene applicato.

Pertanto se un LVT viene incollato direttamente sopra vecchie piastrelle il risultato sarà di avere un pavimento sul quale si leggerà la forma della fuga, se non appianata.

Prima della posa dell’LVT va steso un tappetino fonoassorbente e vanno lasciati dei giunti perimetrali di 5mm circa durante la posa.

L’LVT è facile da tagliare con un taglierino e non presenta particolari complessità nella posa. Una stanza di 16mq si completa in circa 90 minuti.

Parquet, laminato, PVC o LVT

Il pavimento in PVC autoadesivo in rotoli vinilici si incolla da solo sul pavimento o sul massetto. Di conseguenza, può danneggiare il pavimento e non può essere utilizzato più volte.

Esistono in commercio anche delle piastrelle in PVC ad incastro per cui è sufficiente porle una accanto all’altra, in modo tale che esse si aggiustino automaticamente tra di loro, mediante le scanalature che presentano.

Anche qui va lasciato un distanziamento perimetrale di circa 5mm. Leggi anche la guida su come posare il parquet.

Parquet, laminato, PVC o LVT

Pavimento PVC di Leroy Merlin

Parquet, laminato, PVC o LVT

PVC adesivo in rotoli

Parquet, laminato, PVC o LVT

Laminato visto da vicino

Gli elementi chiave che ti aiutano a decidere

  • Un laminato, un PVC e un LVT non sono parquet veri e propri, bensì sono riproduzioni stampate di altro materiale che imitano il legno. Al tatto è subito evidente la differenza
  • I laminati non sono del tutto impeccabili e, in ogni caso, presentano alcuni svantaggi. Uno di questi può essere l’alto prezzo. Ad esempio, i migliori laminati possono raggiungere anche i 50€/mq, quasi quanto un parquet prefinito.
  • I laminati non sono sempre adatti ad ambienti umidi. Anche un laminato di non eccelsa qualità può gonfiarsi se abbondante acqua ristagna sopra per giorni.
  • Con alcuni laminati che non hanno un tappetino fonoassorbente sotto, quando ci si cammina sopra, si crea un rumore sordo. Il tappetino non deve essere solo un piccolo strato di polistirene, ma deve essere >2 mm e di materiale fonoassorbente (sughero, cellulosa, mix di strati).
  • Il laminato, il PVC e l’LVT sono pavimenti altamente applicabili. Possono essere installati in qualsiasi stanza della casa, superiore o sotterranea, su legno o cemento.
  • Una delle differenze tra i laminati è il tipo di scanalatura (clic) che svolge il ruolo principale nel fissaggio. Se il laminato in termini di clic non lo è standard è importante che le piastrelle possano essere separate l’una dall’altra dopo averla installata. La cosa importante della qualità del laminato è che maggiore è la qualità delle piastrelle, il lavoro sarà più uniforme e uniforme dopo l’installazione nella misura in cui in alcuni laminati anche il bordo tra le due piastrelle non viene riconosciuto con l’unghia .
  • L’LVT è certamente meno confortevole del parquet offre però la possibilità di avere un effetto estetico similare con una resistenza maggiore. A differenza del legno, non invecchia, non cambia colore e non necessita di manutenzione. Essendo la doga molto rigida e meno flessibile del parquet, scegliere il giusto sottopavimento è importante, proprio per evitare l’effetto ” vuoto” sotto le doghe.
  • Non tutti i laminati sono antistatici.
  • La pavimentazione in LVT può avere uno spessore compreso tra 3 e 6 mm, che è molto conveniente durante una ristrutturazione, se si vuole posare sopra un pavimento esistente.
  • Non si devono mai usare detergenti a base di sapone, detergenti a base di cera o olio per pulire il pavimento in laminato poiché le macchie potrebbero rovinarlo.
  • L’LVT ha un costo iniziale più elevato (una media di 25€/mq), ma richiede requisiti minimi di manutenzione, rendendolo il pavimento preferito per molti proprietari di case da affittare o per vacanza.
  • Laminati e PVC possono essere posati in modo semplice anche con il fai da te.
  • In ambienti umidi le superfici in laminato, PVC o LVT potrebbero risultare scivolose.
  • Se il sottofondo è molto umido o irregolare è un rischio posare un LVT perché il materiale potrebbe cambiare colore oppure rompersi.
  • Prima di scegliere un laminato, PVC o LVT fai attenzione al fatto che debbano essere privi di ftalati e certificati (non di provenienza cinese…).
  • Gli stili del PVC o dell’LVT e le dimensioni delle plance cambiano ogni 5 anni circa. A differenza dei pavimenti in legno che possono essere sempre rinnovati, questi ultimi saranno non sostituibili una volta usciti fuori produzione.
Parquet, laminato, PVC o LVT

Laminato Ikea

In definitiva, credo che il pavimento in parquet sia sempre la scelta più giusta per una casa che vuole mantenere un aspetto signorile e pregiato nel tempo.

In seconda battuta, il laminato è una scelta alternativa, soprattutto per ambienti commerciali o per studi, quando c’è un gran via vai di gente e il parquet potrebbe risultare problematico a lungo andare o per l’usura.

Non consiglierei mai un PCV o LVT per una casa a un mio cliente. Anche se dalle foto l’effetto sembra di vero legno, in realtà si vede tantissimo dal vivo che non lo è.

Tra il PVC e l’LVT è meglio il secondo. Completamente da scartare i pavimenti in PVC in rotoli adesivi, valuta questo materiale se hai possibilità economiche ristrette e non vuoi rinunciare all'”effetto legno”.

Parquet, laminato, PVC o LVT

LVT autoadesivo su piastrelle, senza livellare il sottofondo

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