Piante da interno: 10 specie da scegliere se non hai il pollice verde

by Gaia Miacola

Quali sono le piante da interno che puoi scegliere di tenere in casa se non hai il pollice verde?

Se desideri avere delle piante da appartamento, ci sono diverse opzioni resistenti e facili da curare che potresti comunque considerare anche se sei perfettamente negato.

Spesso mi scrivete che non riuscite nemmeno a salvare il basilico, per cui andate in panico alla sola idea di prendervi cura di una pianta: è tutto troppo faticoso o avvilente quando le foglie cadono a profusione dopo pochi giorni.

Una di voi mi ha scritto che non è riuscita a far sopravvivere neanche le sue 2 piante finte! 🙂

Le piante in casa hanno un molteplice effetto:

  • Purificano l’aria domestica
  • Aumentano il benessere psicofisico
  • Arredano e/o riempiono gli angoli morti
  • Aggiungono un tocco naturale ad ambienti troppo moderni o freddi
  • Aggiungono carattere ad una zona giorno o ad una terrazza

Quando si progettano stanze con piante da interno è necessario considerare sia le esigenze della singola pianta, sia il modo in cui potrebbe migliorare l’aspetto generale della camera. Annota bene da dove arriva la luce e la temperatura media della stanza per trovare le specie giuste.

piante da interno

Consigli di stile per scegliere piante da interno 

Se scegli una pianta per una stanza piccola, prova a investire in meno tipologie di verde, ma con maggiore impatto.

Un approccio “less is more” significa felicemente che non dovrai riempire ogni stanza con fogliame di differente tipo. Però puoi ragionare in  grande, acquistando meno esemplari di grande impatto e con vasi più belli.

Non importa quanto bella possa sembrare una pianta in uno spazio, se i livelli di luce non sono corretti, la sopravvivenza
è improbabile. Cactus e piante grasse non saranno mai felici in un posto esposto a nord e, anche se alcune piante amano l’umidità di un bagno, non tutte le piante domestiche prosperano in bagno.

Sapere quali varietà sono adatte alle condizioni di ogni stanza ti garantirà di ottenere il meglio dal tuo verde. È importante comprendere il clima domestico prima di scegliere a caso le piante da appartamento.

Nelle case calde dove si lascia spesso acceso il riscaldamento, puoi optare per piante tropicali, come la dypsis e la fittonia. Se una casa è meno riscaldata scegli piante provenienti da climi più freddi, come l’aspidistra e la yucca.

Se le tue finestre sono rivolte a sud o a ovest, le piante che richiedono climi più soleggiati saranno perfettamente a loro agio lì. Se le finestre sono invece rivolte a nord e a est, opta per piante che amano l’ombra. Le correnti d’aria sono
generalmente un problema solo per le piante amanti del calore, soprattutto se schiacciate contro una finestra fredda dietro una tenda chiusa.

Prova a utilizzare piante molto alte per gli angoli vuoti della stanza in modo da accentuarne l’altezza e creare punti focali. Le piante folte stanno bene sui davanzali delle finestre dove possono essere viste più vicino all’altezza degli occhi. Le piante rampicanti stanno benissimo sopra mensole o librerie, così gli steli cadenti vengono messi in risalto.

piante da interno

Specie di piante da interno adatte per la casa

1. Kentia

Una delle piante preferite della regina Vittoria, conosciuta anche come la palma di Hollywood per il suo uso frequente negli sfondi cinematografici: con la palma Kentia puoi portare un tocco di tropici in casa!

Nonostante il suo aspetto glamour, è facile prendersene cura. Non le dispiacerà se ne salti l’irrigazione di tanto in tanto e cresce lentamente, quindi necessita solo di un’attenzione e di una manutenzione minime.

Le foglie arcuate e piumate hanno l’aspetto iconico di una palma. Crescendo fino a 2-3 m di altezza all’interno, è perfetta per creare un punto focale contro un muro o in un angolo.

Se ne sistemi due o tre assieme, otterrai un aspetto più completo velocemente. Dovresti rinvasare solo ogni due o tre anni, una volta che le radici sono ben salde nel vaso e iniziano a crescere fuori.

Cresce meglio alla luce, ma al riparo dal sole diretto. Se non produce nuovi germogli, spostati in un punto più luminoso con umidità moderata. Innaffiala quando i primi 2 cm di terreno sono asciutti. Mantieni il compost appena umido, ma mai troppo bagnato dalla primavera all’autunno. Riduci invece l’irrigazione in inverno.

Le radici tendono a marcire, quindi, anche se il fogliame potrà godere di una nebulizzazione settimanale per l’umidità e la rimozione della polvere, fai attenzione a non innaffiare eccessivamente il compost e a non lasciare la pianta immersa nell’acqua.

2. Monstera

Per un’atmosfera immediatamente fresca e contemporanea, aggiungi semplicemente una Monstera Deliciosa.
Simbolo riconoscibile dell’ossessione per le piante domestiche ovunque, questa bellezza tropicale ha ispirato il design di qualsiasi cosa, dai gioielli alla carta da parati.

Le Monstera sono facili da coltivare e i singoli steli che portano un’unica foglia dalla geometria gradevole possono anche essere tagliati per apparire gloriosi in un vaso. La Monstera proviene dal Messico meridionale tropicale e cresce  veloce, quindi usa un paletto per guidare la crescita verso l’alto.

Cresce meglio lontana dal sole diretto, ma sempre in zone con alta luminosità. Ruota la pianta per incoraggiare una crescita uniforme. La Monstera prospera nell’umidità e nel caldo, ma si adatta bene a qualsiasi stanza riscaldata.
Innaffiala quando la parte alta del compost sembra asciutta, all’incirca ogni una o due settimane.

Pota la nuova crescita per controllarne le dimensioni. Alimentala mensilmente con un fertilizzante liquido bilanciato e utilizza un panno umido per rimuovere la polvere dalle foglie.
Le foglie sono tossiche se ingerite, quindi tienile fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici.

3. Anthurium

Per un look appariscente, non puoi non avere un Anthurium Andraeanum, il ​​fiore del fenicottero. I suoi fiori rosa o rossi a forma di cuore durano settimane, poiché le basi luminose dei “fiori” sono foglie resistenti, non petali.

Fiorisce a intermittenza, tutto l’anno, rendendolo il regalo perfetto per chi ama avere fiori recisi in casa, ma odia buttarli via. Aiuta anche a purificare l’aria, rimuovendo sostanze nocive come formaldeide e ammoniaca.

L’Anthurium è una pianta tropicale e prospera in condizioni umide. Cresce meglio lontana dal sole diretto ma con un’ottima luce. In inverno spostala vicino ad una finestra in piena luce per mantenerla in buona salute. Non lasciare che il compost si asciughi. Controllalo ogni 2-3 giorni: dovrebbe essere umido, ma mai fradicio.

Uno strato di ciottoli alla base del vaso aumenterà l’umidità intorno alla pianta senza che le sue radici rimangano nell’acqua. Nebulizza regolarmente la pianta. Pulisci delicatamente le foglie ogni due settimane utilizzando un panno umido per mantenere la pianta sana e lucida. I fiori di fenicottero necessitano di essere rinvasati ogni due o tre anni.

4. Dieffenbachia

Facile da curare senza compromettere lo stile, la Dieffenbachia è la pianta perfetta per aggiungere un tocco tropicale istantaneo. È una pianta tollerante che sopporta la scarsa illuminazione e le sue foglie si abbassano rapidamente per farti sapere quando ha bisogno di bere.

Sebbene sia una delle piante da appartamento più comuni, è disponibile in una sorprendente varietà di motivi fogliari, dal verde intenso e vellutato agli schizzi di colore e alle lentiggini. La Dieffenbachia è una delle piante domestiche più indipendenti, si prende cura di se stessa purché venga annaffiata regolarmente.

Ha persino il potere di riprendersi dopo essersi seccata, rendendola una delle piante da appartamento più resistenti!
Gode di luce indiretta, ma resisterà bene alla mezz’ombra. È felice con livelli normali di umidità domestica.
Mantieni il compost umido dalla primavera all’autunno e appena umido in inverno.

La sua linfa è irritante, quindi va tenuta fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici. Lavati le mani dopo averla toccata. Per ottenere i migliori risultati rinvasala una volta all’anno, in un vaso un terzo più grande di quello precedente e con fori di drenaggio.

5. Yucca

Coltiva un piccolo “albero” da interni per dare al tuo spazio abitativo un tocco tropicale! La Yucca da interno ha steli eretti con foglie appuntite, ma sorprendentemente morbide all’estremità di uno spesso tronco.

È una pianta che può adattarsi a diversi spazi, a seconda della sua età, dai piccoli e giovani mini-alberi per la scrivania, alle piante più vecchie che possono essere alte quanto la tua libreria.

Cresce meglio e sviluppa un bel colore delle foglie in una posizione soleggiata idealmente vicino a una finestra esposta a est o ovest in estate, ed in un punto esposto a sud per massimizzare la luce solare in inverno. Le foglie muoiono man mano che invecchiano per essere sostituite da nuove più in alto, rendendo la pianta sempre più alta.

Innaffiala ogni volta che la superficie del compost è completamente asciutta in primavera ed estate, ma con parsimonia in autunno e inverno.

Concimala mensilmente in primavera ed in estate. Un compost molto drenante è la soluzione migliore, perché il principale ostacolo a una buona crescita sono le radici della pianta troppo bagnate, il che può portare alla putrefazione. Rinvasala in primavera in un vaso leggermente più grande se le radici esuberano.

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6. Peperomia

Ecco la pianta domestica perfetta per aggiungere un tocco di giungla a uno spazio interno. Ravviverà un punto luminoso lontano dal sole diretto con le sue foglie piacevolmente marcate, e se la posizioni sullo sfondo di un muro bianco, il suo fogliame dettagliato verrà messo in risalto alla perfezione.

La Peperomia ama il clima caldo e asciutto, con occasionali nebulizzazioni durante i caldi periodi estivi. Una pianta compatta (che cresce fino a circa 30×30 cm) che scende dolcemente sul bordo del vaso o di una mensola, il suo aspetto elegante non necessita di complicate tecniche di coltivazione e va rinvasata solo ogni tre anni.

Per ricreare il suo habitat naturale, tienila in una stanza luminosa e calda, lontana dalla luce solare intensa: l’ideale è uno spazio con illuminazione fluorescente. Queste piante sono inclini a marcire, quindi assicurati che non si trovino mai nel compost zuppo e che il vaso abbia molti fori di drenaggio.

Nebulizzala occasionalmente in estate per mantenere l’umidità. Le foglie e gli steli sono fragili e possono spezzarsi facilmente, quindi maneggia la pianta con cura.

7. Banano

Il Banano può essere coltivata in vaso, da tenere anche all’interno dell’appartamento o sul balcone, oppure direttamente in giardino. Si può coltivare all’aperto in molte aree del nostro Paese, in particolare quelle caratterizzate dal clima più mite.

Il terreno va tenuto sempre umido e drenato evitando l’accumulo di acqua, che rischia di essere nocivo per la salute della pianta. Richiede un elevato apporto idrico, facendo però attenzione ad evitare i ristagni idrici potenzialmente dannosi.

Questa pianta richiede un’esposizione in pieno sole o in una posizione che permetta una leggera ombra. Meglio proteggere la pianta dal freddo invernale e dal vento che possono comprometterne la salute.

Ha necessità di spazio perché nell’arco di pochi mesi può raggiungere fino a tre mesi di altezza. Per questo tende ad essere considerata comunemente un piccolo albero, sebbene si tratti, invece, di un’erbacea perenne.

8. Zamioculcas Zamiifolia

Trovare una pianta domestica affidabile che può tollerare entrambi gli estremi di irrigazione (tanta e poca) e bassi livelli di luce potrebbe sembrare un compito impossibile, ma la Zamioculcas Zamiifolia è la soluzione. Cresce infatti su radici carnose chiamate rizomi, che possono immagazzinare acqua per lunghi periodi, rendendo la pianta tollerante alle condizioni di siccità e non super sensibile a grandi quantità d’acqua.

Nebulizzala regolarmente se la stanza in cui cresce ha un calore secco in inverno. Resiste bene all’esposizione alla luce solare, ma è preferibile la protezione dal sole diretto. Mescola una manciata di sabbia nel compost durante la semina e assicurati che i fori di drenaggio siano liberi per consentire all’acqua in eccesso di fuoriuscire.

9. Calathea

La Calathea ha molte varietà diverse con vari colori e motivi tra cui scegliere, quindi sarai sicuro di trovarne quella che ti piace. Funziona meglio alla luce solare indiretta/ombra parziale. Preferisce temperature calde, ma può resistere fino a circa 15°C. Mantienila leggermente umida ed evita di posizionarla accanto ad altre piante variegate: lascia che questa stella brilli da sola. Evita di bagnare le foglie durante l’annaffiatura.

10. Medinilla Magnifica

Porta  un po’ di glamour in casa con la Medinilla Magnifica. Forniscile le giuste condizioni e sarai ricompensato con fogliame rigoglioso e boccioli che si romperanno in grappoli di audaci fiori rosa brillante appesi agli steli in estate.
Questa pianta esotica era ammirata dai nobili e ricchi del Belgio nel 1900, coltivata nei conservatori reali e persino stampata sulle banconote belghe.

Originaria delle Filippine, cresce in alto sugli alberi, spesso nella biforcazione dei rami. È meglio coltivarla in alto anche in casa o su un supporto dove i fiori possono pendere liberamente mentre sbocciano.

L’elevata umidità è importante, quindi tieni la pianta in piedi sopra un vassoio pieno d’acqua o in bagno. Per gli appassionati di piante da appartamento, questa lussuosa pianta vale lo sforzo di essere allestita in un angolo davvero speciale.

I suoi fiori a forma di uva sono attraenti, ma sono le grandi foglie che circondano i fiori ad attirare davvero l’attenzione. Mantieni la pianta sempre umida e calda e annaffiando con acqua a temperatura ambiente. Dal momento che le foglie sono leggermente succulente, trattengono l’umidità, quindi puoi lasciar asciugare un po’ il terreno tra un’annaffiatura e l’altra e potala in inverno, quando dovresti anche ridurre le annaffiature.

Pulisci le foglie per rimuovere eventuali segni di calcare lasciati dalla spruzzatura.

Cura delle piante da interno

Ricorda che anche le piante resistenti richiedono un minimo di cura. Assicurati di posizionarle in un ambiente adatto alle loro esigenze di luce, di annaffiarle quando il terreno è asciutto (senza esagerare), e di controllarle periodicamente per eventuali segni di malattie o parassiti. Gli errori principali che fanno morire le piante sono:

  • Posizioni sbagliate, lontane dalla luce
  • Troppa acqua
  • Troppa poca acqua
  • Terreno sempre uguale per 10 anni, senza fertilizzazione
  • Trattare le piante tutte allo stesso modo, senza conoscerne le esigenze specifiche
  • Vasi piccoli o poco terreno
  • Parassiti e malattie
  • Sole diretto

La corretta irrigazione è fondamentale per la salute delle piante perché poche piante domestiche
possono tollerare radici impregnate d’acqua. Tranne quando fa molto caldo in estate, non dovresti aver bisogno di annaffiare più di una volta alla settimana, o più probabilmente ogni due settimane, quando i livelli di luce e temperatura ridotti fanno sì che le tue piante difficilmente crescano.

L’irrigazione può essere effettuata sopra il terreno, sotto da un sottovaso o inzuppando la pianta e lasciando defluire l’acqua in eccesso. Abbina la frequenza/quantità di irrigazione alle esigenze di crescita della pianta. Muoiono più piante domestiche per eccessiva irrigazione che per qualsiasi altra causa. Quando si eccede nell’acqua, il terreno diventa così fradicio che l’ossigeno non riesce a raggiungere le radici. Le radici poi muoiono e iniziano a marcire.

Non aspettarti di annaffiare tutte le piante contemporaneamente perché non si alimentano tutte alla stessa velocità!
Riempi un nebulizzatore con acqua piovana e usalo per spruzzare il fogliame delle tue piante domestiche per ridurre lo stress della pianta, dandole un po’ di tregua dall’aria calda e secca all’interno.

Aggiungi un vassoio di ciottoli per aumentare l’umidità intorno alla tua pianta: aggiungi l’acqua, ma non lasciarla
salire sopra lo strato superiore di ciottoli. L’acqua può defluire nei ciottoli in modo che le radici non marciscano e man mano che l’acqua evapora aumenterà l’umidità ambientale.

Un ulivo in casa è possibile?

Sì, è possibile avere un ulivo in casa (Olea Europaea), ma ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente. Gli ulivi sono alberi che tipicamente prosperano meglio all’aperto in climi caldi e mediterranei. Richiedono molta luce solare: assicurati quindi di posizionare la pianta vicino a una finestra luminosa e soleggiata.

Se la luce naturale è limitata, potresti considerare l’uso di luci artificiali a spettro completo per aiutare la crescita dell’ulivo.

Gli ulivi sono piante resistenti alla siccità e non amano l’umidità eccessiva. Assicurati che il terreno abbia un buon drenaggio per evitare il ristagno dell’acqua. Scegli un vaso abbastanza grande per consentire alle radici di crescere e svilupparsi.

Utilizza un terreno ben drenato e di buona qualità, preferibilmente un mix specifico per piante da vaso o per piante da appartamento. Gli ulivi richiedono annaffiature moderate, ma lascia che il terreno si asciughi leggermente tra un’annaffiatura e l’altra, evitando di mantenerlo costantemente umido.

Gli ulivi possono essere potati per controllare la forma della pianta e incoraggiare la crescita. La potatura dovrebbe essere eseguita in primavera o all’inizio dell’estate. Monitora la pianta regolarmente per eventuali segni di parassiti o malattie, come afidi, ragnatele o macchie fogliari. Tratta tempestivamente qualsiasi problema per mantenere la pianta in salute.

Tieni presente che gli ulivi possono diventare abbastanza grandi se lasciati senza potatura, quindi dovrai pianificare di conseguenza e potenzialmente ripiantarli in vasi più grandi man mano che crescono.

Piante e pavimento radiante vanno d’accordo?

Sì, molte piante possono convivere bene con un sistema di pavimento radiante, ma è importante fare alcune considerazioni per assicurarti che le piante siano in grado di prosperare senza subire danni a causa del calore emesso dal sistema radiante.

Ecco alcune cose da tenere a mente:

  1. Scelta delle piante: Opta per piante che tollerano temperature leggermente superiori alla media o che non hanno bisogno di una quantità eccessiva di umidità. Molte piante da clima mediterraneo o piante grasse si adattano bene a queste condizioni.
  2. Drenaggio del vaso: Assicurati che i vasi delle piante abbiano fori di drenaggio e che il terreno sia ben drenato.
  3. Spaziatura: Evita di collocare i vasi direttamente sopra le tubature del pavimento radiante. Lascia spazio sufficiente tra i vasi e le tubature per consentire una circolazione adeguata dell’aria calda.
  4. Isolamento: Puoi considerare l’uso di sottovasi isolanti rialzati per ridurre la trasmissione del calore dal pavimento alle radici delle piante.
  5. Monitoraggio delle temperature: Assicurati che la temperatura del pavimento radiante non diventi troppo elevata per le piante.
  6. Umidità dell’aria: I sistemi di riscaldamento a pavimento possono influenzare l’umidità dell’aria. Alcune piante potrebbero richiedere livelli di umidità più alti. In tal caso, potresti considerare l’uso di umidificatori nelle vicinanze o raggruppare le piante per creare un microclima più umido intorno a loro.
  7. Rotazione delle piante: Se noti che alcune piante stanno risentendo del calore del pavimento radiante, potresti considerare di cambiare posizione o ruotarle periodicamente in modo che tutte le parti della pianta ricevano la stessa quantità di calore.
  8. Esperimenti e adattamenti: Ogni casa e sistema di riscaldamento radiante sono diversi. Potrebbe essere necessario fare alcuni esperimenti e regolazioni per trovare il giusto equilibrio tra il comfort delle piante e il funzionamento del pavimento radiante.

Ricorda che la regola chiave è l’attenzione alle esigenze delle piante: monitora attentamente lo stato e il benessere delle tue piante e apporta modifiche se noti segni di stress o caduta delle foglie.

In bocca al lupo?!

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