Hai bisogno di idee per scegliere le sedie di design per la tua casa?
Sappiamo bene che il tavolo da pranzo riunisce l’intera famiglia e funge da luogo di ritrovo per tutti.
In genere si sceglie con molta cura il tavolo, gamba e top, ma altrettanto spesso si trascurano le sedie da abbinare, rimandando la scelta in un secondo momento.
Invece le sedie della sala svolgono un ruolo enorme nel garantire che la tua famiglia e gli ospiti siano a proprio agio, sia per comodità che per estetica. Allo stesso tempo esse danno il “giusto tono” allo spazio dedicato a pranzi e cene. Per questo motivo, è necessario prestare notevole attenzione quando acquisti le sedie di design per la tua casa.
Criteri di scelta per le sedie di design
Le sedie devono lasciare un tocco indelebile, indipendentemente dal tipo di casa.
Non è detto che alcuni materiali siano più eleganti e altri meno: tutti possono essere ugualmente di effetto quando si tratta di arredare un tavolo.
I miei 3 trucchetti per scegliere le giuste sedie per il design della casa sono:
1. Mai troppo esagerate, ossia ingombranti, e mai troppo esili: serve invece creare un equilibrio attorno al tavolo.
Se il tavolo ha una gamba che merita di essere evidenziata, non coprirla o nasconderla con sedute dalle gambe pesanti e massicce.
2. Tieni sempre a mente le misure del tavolo.
Innanzitutto, dai un’occhiata alla stanza o allo spazio in cui collocherai le sedie della sala da pranzo. Misuralo da tutti i punti essenziali e dal tavolo. Di conseguenza decidi le dimensioni che devi opzionare per le sedie.
Alcune poltroncine in commercio sono molto larghe e rischiano di essere sproporzionate rispetto al tavolo. Ecco, anche qui cerca il giusto equilibrio!
Distanzia le sedie e mantieni le loro dimensioni ottimali per evitare le “guerre di gomiti” sul tavolo.
Lo spazio di ingombro per tavolo e sedie va calcolato considerando 60 cm in larghezza per ogni commensale e 40 cm in profondità, a cui va aggiunto lo spazio di movimento della sedia di 50-55 cm per lato.
In genere un tavolo da 120 a 160 cm permette il posizionamento di massimo 2 sedie sul lato lungo. Un tavolo da 180 a 210 cm permette il posizionamento di massimo 3 sedie sul lato lungo.
Tieni inoltre presente che alcuni piani di tavoli potrebbero essere larghi 160 cm, ad esempio, ma la distanza tra le gambe sottostanti potrebbe essere inferiore se le gambe sono interne al piano del tavolo.
3. Non trascurare l’ergonomia! Scegli una sedia imbottita se hai bisogno di un design più morbido e una seduta più comoda che attiri l’attenzione.
L’aspetto “poltroncina” è meglio indicato per zone living, con un aspetto ricercato e pieno. La sedia in polipropilene invece è generalmente più usata accanto ai tavoli da cucina e per situazioni in cui la praticità e la facilità di pulizia costringono ad evitare altre scelte.
I materiali perfetti per le sedie
In questo articolo vedrai una carrellata di sedie che puoi valutare per i tuoi interni. Ovviamente sai già che in genere sono disponibili in una grande varietà di finiture e colori, sia per le gambe che per la seduta.
Quali preferire?
Molto spesso le sedie di design imbottite, anche quelle di aziende famose e abbastanza costose, NON sono sfoderabili. Questo può essere un limite alla scelta del tessuto, rispetto alla scelta di un materiale plastico o legnoso, perché in linea di massima la sedia di design può risultare difficilmente lavabile e gestibile.
La scelta è sempre soggettiva: c’è chi, ad esempio, non vuole rinunciare comunque all’utilizzo di un velluto, nonostante tutto, per la sua estetica! Sta di fatto che la maggior parte dei tessuti utilizzati per rivestire le sedie sono antimacchia e piuttosto idrorepellenti, per cui (in parte) è un problema bypassabile.
Di contro, anche la seduta in polipropilene non è indistruttibile. I clienti spesso denunciano raschi sulla superficie, dovuti all’utilizzo di pantaloni con borchiette sulle tasche, tipo i jeans, o aloni dovuti all’utilizzo di sostanze acide o aggressive per il lavaggio quotidiano.
Insomma, capisci bene che la sedia a-prova-di-tutto devono ancora brevettarla!
La sedia imbottita è più “comoda” di quella rigida in legno o plastica, ma dipende sempre dai punti di vista: all’interno delle pieghe del tessuto o tra la seduta e la spalliera si possono annidare polvere e residui di cibo di difficile eliminazione.
Anche la scelta dell’ecopelle non è sempre la migliore. A meno che non si tratti di materiali di altissima qualità e quindi costosi, le sedute di fascia media in questo materiale si deteriorano molto in fretta e in alcuni casi possono arrivare a “sfogliarsi” e dunque sbriciolarsi completamente, necessitando l’intervento del tappezziere.
Chiaramente parliamo di situazioni ad usura costante, utilizzate tutti i giorni e soggette anche a lavaggi, sbalzi di temperatura e costanti sfregamenti.
Ribadisco che la scelta del materiale è del tutto soggettiva e a volte anche un po’ a fortuna.
Una sedia di design in plastica è più versatile perché si può utilizzare anche in esterno o in contesti estremi (con bimbi o animali), ma una sedia imbottita è di gran lunga più elegante per il living.
Da che parte della medaglia stai?
Scegli con consapevolezza la tua sedia di design
Non scegliere una sedia bianca o nera per sfinimento. Una seduta può fare la differenza in un ambiente, per cui acquistala con accortezza e un po’ di fantasia.
Scegli la tappezzeria che metterà l’accento alla tua sala da pranzo. Se deve essere un pezzo più decorativo che funzionale, puoi persino usare velluti lussuosi o lini delicatamente strutturati; ma se verrà utilizzato regolarmente, è necessario un tessuto un po’ più resistente. Prendi in considerazione motivi floreali, righe o quadri o colori solidi particolari e sei una persona audace che vuole osare un po’ o dare movimento ad uno stile un po’ appiattito.
Oggi in commercio sono acquistabili sedie con gambe disponibili in tantissimi colori e finiture, molto spesso metalliche.
Qui in genere partono le paranoie sugli abbinamenti. Meglio oro gamba e tavolo, o nero o bianco o RAL vattelappesca?
Diciamo che in linea di massima per un total look è bene abbinare la gamba del tavolo e quella della sedia, ma non è una ferrea regola, ovvero una questione di vita o di morte.
Il tavolo si sceglie prima, per cui è la sedia ad adattarsi al tavolo, non viceversa. Le sedie saranno sorelle del tavolo, ma non sorelle gemelle, per cui non serve farsi troppi problemi inutili.
L’approccio al design identico di tavolo e sedie, come se fossero un pacchetto unico, fa un po’ 1999.
Fortunatamente è ora di andare avanti con una sorta di “style grazing” moderno: prendi un po’ da un’estetica che ti piace, un pizzico di funzionalità da un’altra atmosfera e un colore o forma particolare, mescola tutto insieme e magicamente funzionerà, te lo prometto. Sembra strano ma è così.
Puoi mixare colori, materiali e spessori di gambe, te lo giuro: non sarà un disastro, ma un pretesto anche per rinnovare la casa dopo qualche anno.
Usare materiali diversi permette alla tua stanza di avere alti e bassi visivi. So che suona strano, ma è vero. Mentre il tuo occhio si muove attraverso lo spazio, fai in modo che sia stimolato da un oggetto e poi calmato da un altro.
Lola di Westwing Now
Solo per lanciarti una provocazione se sei ancora convinto del rigido total look tra sedie e tavolo: il colore del pavimento è un’altra considerazione che entra in gioco quando abbini il colore del tavolo da pranzo con le sedie. L’errore più grandi che puoi fare è avere il pavimento, il tavolo e le sedie tutti molto simili nel colore = supermonotonia.
Ad uno stesso tavolo si possono abbinare un’infinità di sedie, per cui fai pure delle prove visive o con dei fotomontaggi anche rudimentali: ti aiuterà moltissimo!