Quanto possono essere belle e funzionali le cucine da esterno?
Nell’era post covid abbiamo imparato che uno spazio outdoor è una risorsa impagabile per organizzare pranzi e cene all’insegna dell’allegria.
Oggi – l’ho visto coi miei occhi alla Design Week 2022 – è chiaro che molte aziende si stanno spingendo verso la progettazione e il design dell’ambiente esterno, presentando novità, tessuti e arredi appositamente per l’outdoor.
Ma come riuscire ad organizzare una bella cucina esterna per la tua casa? Quali sono i fattori da tenere in considerazione per una progettazione corretta e funzionale?
Cucine da esterno: layout e spazi
Partiamo dalle basi: un terrazzo sarà diverso da un balcone, che a sua volta sarà diverso da un giardino.
Gli spazi contano e sono la base di ogni progetto di cucina. In genere non conviene esagerare con le dimensioni (= maggiori costi), soprattutto se si ha già a disposizione una cucina interna.
Prima di comprare chiediti:
- quale sarà principalmente l’utilizzo di questa cucina da esterno?
- Per grigliare su un barbecue, per cucinare, per friggere o semplicemente per riscaldare i cibi preparati all’interno?
Ognuno ha esigenze diverse ed è giusto che ci si basi sulle proprie. Una volta stabilita la funzione, a ruota è necessario attrezzare lo spazio e organizzarlo. Quindi considera le dimensioni disponibili e la relativa parte impiantistica che si può, o meno, realizzare.
Una cucina esterna può essere molto small, es. 160cm oppure più grande. Ovviamente più è estesa e maggiormente sarà attrezzata. Per lavorare comodamente servono almeno 2-3 moduli: una zona cottura, una lavaggio e una di appoggio.
La struttura può essere autoportante, tipo ad isola, oppure sistemata a parete. Meglio comunque scegliere un posto riparato oppure un sistema con un coperchio per proteggere la zona cottura.
Alcune cucine da esterno sono dotate di ruote, per cui risulta molto semplice spostarle a seconda delle esigenze o metterle a riparo in inverno. Alcune altre hanno una zona di contenimento e le più grandi una di refrigerazione.
Scegliere i materiali
Può sembrare banale, ma i materiali, se collocati in esterno, non sono quasi mai di facile gestione. Scegliere un materiale sbagliato può vanificare un bel progetto, perché magari necessita di troppa manutenzione oppure si deteriora in breve tempo. I migliori sono: il gres, il dekton, l’MDI, l’acciaio, l’alluminio verniciato, il marmotech, il cemento, il WPC e la pietra.
In generale i materiali devono essere pronti per resistere all’umidità, alle intemperie, agli sbalzi termici e all’usura. Ovviamente anche al calore, se ci sono dei fuochi o un barbecue.
Meglio se antibatterici, biologicamente neutri, che non rilascino alcuna sostanza sugli alimenti, resistenti alla corrosione e agli urti, riciclabili al 100% ed estremamente facili da pulire!
Consiglio di dotarvi di coperchi per lavelli oppure di coperture removibili che riparino tutta la struttura in inverno: polvere ed intemperie possono deteriorare acciai di media qualità o materiali assorbenti.
Le dotazioni impiantistiche
Prima di acquistare una cucina da esterno è necessario fare i calcoli con le dotazioni impiantistiche presenti. Se è presente un punto acqua e una presa elettrica è possibile installare il piano ad induzione ed il lavello.
Se non sono invece disponibili, alcune cucine presentano alloggi per bombole a gas e recipienti/scarichi di acqua in modo da essere completamente autonome.
Oltre alle cucine indipendenti è possibile creare una cucina “in muratura“, con una struttura fissa rivestita in gres o mdi o intonaco per un approccio low cost. Le cucine completamente in acciaio possono infatti risultare molto costose!
In questo caso si prevede una struttura in tavelloni ed un piano da rivestire in gres o intonacare. Il lavello e i fuochi vengono fissati come nelle cucine in muratura e tutto assume un aspetto monolitico.
Frontalmente si possono prevedere ante in legno da esterni oppure in alluminio per una maggiore durabilità.
In alcuni casi è bene valutare di aggiungere un forno per le pizze da esterni, in caso di frequenti party con amici.
Bistecche e salmone affumicato sono facili e veloci con un’installazione organizzata in ghisa a doppio rivestimento e alimentazione a legna.
Quando lo spazio è poco, si può installare un barbecue richiudibile da fissare a parete con vasca di diametro 70 cm, alimentato a legna o carbonella.