Una cucina grigia è sicuramente una valida alternativa al bianco.
Essendo il grigio un colore neutro, in linea di massima possiamo affermare che sta bene con tutti i colori, anche se rischia di diventare spersonalizzato e freddo se non viene ravvivato da un tocco di colore e da qualche texture.
Diciamo subito che di grigio non ce n’è uno solo. Le famigerate “50 sfumature” sono solo una minima parte della gamma cromatica di questo colore.
Fino a poco tempo fa il grigio veniva associato a un look minimalista e austero, forse troppo brutale per una casa accogliente. Il cemento, infatti, è un materiale aborrito per diversi anni, ora ritornato in auge con caratteristiche ed accostamenti nuovi.
Il grigio è un colore assolutamente versatile per ogni ambiente della casa.
Essendo una tinta neutra risolve molti problemi di accostamento con numerosi altri colori problematici, ossia tendenti al giallo e al rosso (e anche al blu). Potrebbe interessarti anche 5 idee per arredare con i colori neutri.
- Ma quali sono gli accostamenti migliori di questo colore?
- Come fare a rendere la cucina meno fredda e impersonale?
- Ha senso scegliere il grigio come alternativa al bianco?
- Che colori scegliere per il living quando la cucina è grigia?
Gli abbinamenti migliori con il grigio
Di abbinamenti colore con il legno ne ho già ampiamente parlato in questo post, dimostrando che il legno è sempre una valida scelta per un interno.
Quando hai però deciso per una cucina laccata grigia, il discorso può essere più complesso.
In effetti il laccato (opaco) ha la tendenza ha far apparire l’interno piuttosto “plasticoso” e scontato. Associare qualche elemento lucido è un buon trucchetto per spezzare l’effetto statico dell’ambiente e aggiungere qualche riflesso.
Una cucina grigia si sposa molto bene con un legno.
Che sia un rovere o un noce o altra essenza, un legno con le venature a vista è la scelta più chic.
Se scegli uno sbiancato c’è il rischio che il risultato sia più freddo, quindi assicurati che almeno le venature del legno siano a vista per non ricadere nella trappola dei total look impersonale.
Il legno può essere utilizzato sia a pavimento (come parquet), sia per spezzare la palette monocromatica della cucina, oppure ancora per rivestire il top di un eventuale snack o bar sospeso.
Cucina grigia: più personalità, meno freddezza
Non è detto che il grigio sia il colore adatto solo per una cucina dal look industriale. Anche il classico contemporaneo utilizza molto questa tinta, insieme allo stile contemporaneo e al look inglese.
In fin dei conti il grigio è davvero un colore super versatile.
Tra le sue sfumature, il grigio scuro si accompagna a look molto contemporanei (anche estremi) dalle linee pulite, quello più chiaro per ambienti meno luminosi e per chi non vuole osare troppo.
Di certo il grigio più scuro si presta a sperimentazioni più ampie anche con colori accesi (giallo, verde, azzurro), che rendono la cucina totalmente unica nel suo design.
Tra le combinazioni più riuscite, oltre a quella con il legno, il grigio sta benissimo accanto a complementi o parti in metallo (bronzo, oro rosa, oro) che scaldano la sua componente fredda e creano un effetto davvero interessante e chic. Il cromato la accentua, quindi attenzione a non esagerare con le parti in questo materiale.
A livello di colori pareti, con una cucina grigia può essere supportata da pareti altrettanto grigie, o da paraschizzi in questa tinta: l’importante è che sia in tonalità più chiare del resto.
Questo gioco di sfumature, infatti, rende meno piatta la composizione. Può interessarti anche come scegliere i materiali dei top, ante e paraschizzi
Un altro abbinamento riuscito è grigio + marmo. Il marmo è un materiale che sta ritornando moltissimo di moda, ma attenzione a non strafare. L’ideale sarebbe utilizzare una sola tipologia di marmo sia per il top o l’isola e sia per il paraschizzi o il rivestimento murario in generale.
Alternativa al bianco… o no?
Premetto che una cucina grigia può anche essere abbinata a parti bianche, ossia con un doppio mix di colori che la rendono più dinamica ed interessante.
Rispetto al bianco il grigio ha molte più sfumature (perla, canna di fucile, topo, cemento, antracite, polvere, granito, ferro, seta, argento, avio, Provenza…): può essere cangiante e avere riflessi materici come cemento, resina, metallo. È sicuramente un colore molto interessante e moderno che va valutato come alternativa al bianco. Può interessarti anche Come arredare una cucina classica contemporanea.
L’unica accortezza è la scelta giusta degli abbinamenti. Mentre il bianco si sposa con tutto, il grigio è più difficile da abbinare in modo corretto, ecco perché spaventa.
Come il bianco ha la capacità di esaltare i colori a cui è associato. Armani e Dior hanno fatto del grigio (o greige) il loro cavallo di battaglia sia per i capi da indossare che per gli interni degli showroom. Rimane un colore iconico che esalta ogni arredo, anche ad esempio, un mobile d’epoca da usare come credenza.
Consideralo come la base perfetta del minimalismo, il punto di partenza se vuoi una cucina dalle linee semplici e pulite che non sia necessariamente bianca.
Interessante e di grande gusto la combinazione con il nero o con tutte le sfumature del marrone bruciato o metallico che regalano situazioni d’arredo davvero senza tempo.
Quali colori scegliere per il living open space collegato a una cucina grigia?
Questa domanda necessita di una precisazione. La scelta cromatica dipende sempre da due fattori principali: lo stile che intendi dare alla casa e il colore che hai scelto per il pavimento.
Come ho già detto, il grigio può essere usato per diversi stili, ognuno con un proprio codice e una diversa palette. Il look industriale non è uguale a quello contemporaneo o minimalista, per cui il contesto va sempre valutato a priori per impostare correttamente la palette.
In egual misura, un pavimento condiziona il look di un ambiente. Un parquet in rovere con una cucina grigia avrà un effetto completamente diverso da un pavimento bianco o uno addirittura grigio.
Nel primo caso la palette può mantenersi anche fredda, dal momento che il legno a pavimento caratterizza molto bene l’ambiente. Si può giocare con colori scuri o decorazioni con carte da parati di carattere.
Nel secondo caso è più facile che il look sia praticamente piatto, per cui è meglio introdurre in cucina e nel living dei legni o dei materiali cromaticamente più ricchi come metalli, boiserie, effetti cangianti e velluti per gli imbottiti.
In generale il living è un ambiente di relax per cui è bene che si crei un’atmosfera più soft e morbida, con colori meno “rigidi”.
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