Arredare la lavanderia di casa, piccola o grande che sia, è un’esigenza fondamentale per evitare lo spreco di spazio e mantenere tutto in ordine.
Una casa è composta di ambienti da vivere e di zone di servizio, che devono essere iper-funzionali, quindi, distinguiamo subito due casistiche:
- la lavanderia in una stanza dedicata
- e una di risulta in un micro vano tipo ripostiglio oppure in un bagno, ad esempio.
Le esigenze primarie di una zona lavanderia sono:
- Mantenere tutto in ordine
- Renderla esteticamente accettabile
- Renderla facile da pulire e da gestire
- Utilizzarla nelle varie ore della giornata senza che influenzi acusticamente altre camere
- Conservare detersivi e prodotti pericolosi in sicurezza
Andiamo per gradi.
Locale lavanderia dimensioni minime
Le dimensioni minime da considerare per organizzare al meglio una lavanderia sono:
2×1,8 m per inserire lavatrice, asciugatrice, lavatoio e asse da stiro.
Bastano 1,25×1,5 m per inserire lavatrice e asciugatrice impilate e a fianco un piccolo lavatoio.
Se vuoi arredare la tua lavanderia di casa e hai a disposizione un vano intero, seppur di dimensioni ridotte, hai la possibilità di creare uno spazio dedicato completamente al lavaggio e all’asciugatura dei panni.
C’è chi persino si ritaglia un angolo per la stireria.
Arredare la lavanderia con il vano indipendente.
Questa situazione è sicuramente la più indicata.
Se avessi una finestra, sarebbe perfetta perché alcuni elettrodomestici in funzione (asciugatrice e ferro da stiro) producono vapore che può accumularsi negli angoli della camera sotto forma di condensa.
Un arieggiamento costante è dunque fortemente consigliato.
Asciugare i panni all’interno di casa non è mai indicato, perché di fatto porta alla formazione di condense, muffe e zone in cui proliferano i batteri.
A livello di layout interno, lo spazio di una lavanderia completa deve comprendere almeno:
- Lavatrice
- Lavello e rubinetto, per lavaggi a mano
- Asciugatrice (facoltativa)
- Stendi panni d’emergenza o stendi biancheria pieghevole
- Cesti per la biancheria, sporca, meglio se differenziati
- Spazio per detersivi, ceste, saponi
- Spazio verticale per asse da stiro e ferro da stiro
- Mensole per poggiare biancheria pulita e/o stirata
- Finestra
Accessori e altre caratteristiche aggiuntive sono a scelta di chi la crea.
Arredare lavanderia piccola
Quando lo spazio non c’è, come per la cabina armadio, nella maggior parte delle situazioni la lavanderia è da creare in uno spazio di risulta che può essere un antibagno, un corridoio, un ripostiglio, una mansarda o un sottoscala.
In generale, quando lo spazio è stretto, dovrai sempre tener conto degli spazi funzionali.
Ad esempio, una lavatrice e una asciugatrice ad oblò con carico frontale hanno bisogno di almeno 60-70cm davanti per assicurare le attività di carico e scarico.
Il lavatoio deve avere larghezza minima di 50-60cm.
Diciamo che per un ambiente piccolo, con il minimo indispensabile, sono sufficienti 1,30m x 1,20m.
Per un ambiente indipendente calcola almeno 2m x 1,8m. Più grande se vuoi aggiungere la stireria.
Arredare lavanderia e ripostiglio
Il mio consiglio per arredare lavanderia e ripostiglio è sempre di adottare una soluzione invisibile, per evitare la vista antiestetica di elettrodomestici impilati o attrezzi infilati alla meno peggio.
Puoi optare per un armadio lavanderia chiuso o semitrasparente oppure semplicemente un mobile basso chiuso.
Ovviamente va progettata subito, in vista di una ristrutturazione, perché devono essere predisposti gli scarichi, le prese e gli attacchi dell’acqua per farla funzionare.
Può essere difficile piegarsi e caricare lavatrici e asciugatrici con apertura frontale, per questo c’è chi monta gli apparecchi su piattaforme robuste.
Organizzare un lavanderia in cucina
Stesso discorso quando bisogna organizzare una lavanderia in cucina.
L’ideale è farla rientrare in colonne attrezzate al pari del frigorifero e delle dispense.
In questo modo si integrerà nel look della cucina senza invadere e sarà a tutti gli effetti uno spazio di servizio nascosto.
Se hai installato un’asciugatrice in un armadio, potresti avere problemi di polvere e pelucchi.
Mantieni l’interno dell’armadio pulito, asciuga eventuali condense, pulisci periodicamente i filtri dell’elettrodomestico e, se possibile, lascia le ante aperte durante il funzionamento dell’asciugatrice, per minimizzare la concentrazione di polveri all’interno del mobile.
Per la lavatrice sono necessari un punto acqua fredda e uno scarico che possono essere aggiunti prolungando il vicino impianto idrico del bagno.
Lo stesso si fa per i due punti acqua (calda e fredda) utili al lavatoio.
Servono poi due prese elettriche con messa a terra e interruttore differenziale, idonee a sopportare il carico massimo specifico degli elettrodomestici. Si prevede poi una presa elettrica in più a parete. Ti potrebbe interessare anche come abbinare il colore delle placche e degli interruttori all’arredo.
Per l’illuminazione occorre un punto luce generale e uno dedicato da sistemare sotto i pensili.
Organizzare lavanderia in bagno
Se la lavanderia è in bagno.
Quando la lavanderia è in bagno ci possono essere due situazioni scomode.
- Lo spazio insufficiente. Leggi anche: “i 7 segreti per arredare unbagno piccolo“.
- Dover tenere tutto a vista perché non è possibile creare delle ante apposite
Nel caso avessi la possibilità di installare un mobile o delle ante, non esitare: organizza la lavanderia in modo nascosto, vicino la doccia oppure sotto il mobile lavabo.
Insonorizzare una lavanderia
Insonorizzare gli ambienti.
Quando la lavanderia è adiacente a una camera da letto, uno studio o alla cucina, in alcuni momenti il rumore degli elettrodomestici in funzione potrebbe dare noia.
Se la lavatrice è di vecchia data, acquista innanzitutto un tappetino antivibrante e antiscivolo (lo trovi qui su Amazon).
Questo tappeto ostacola il formarsi di vibrazioni tali da diffondere il rumore nelle stanze circostanti o anche al piano di sotto.
Devi poi accertarti ovviamente che le porte della zona lavanderia siano fatte per bene e un minimo fonoassorbenti per evitare il propagandarsi dei suoni.
Nei casi più gravi puoi creare una doppia parete fonoassorbente applicando incollare direttamente sul tramezzo un pannello in cartongesso o in poliuretano (lo trovi qui su Amazon), liscio o decorato.
Questo dovrebbe essere sufficiente per risolvere il problema acustico.
Ogni lavanderia che si rispetti presenta cestoni nascosti per organizzare la parte bucato.
Quelli più funzionali dividono la biancheria in bianchi, neri e colorati, in modo che impostare la lavatrice poi è più immediato.
Se acquisti un mobile o un armadio chiuso, non dimenticarti di questo particolare!
Se la lavatrice e l’asciugatrice devono essere necessariamente a vista, perché non c’è spazio per le ante, cerca di comprare elettrodomestici dal look non troppo invadente e comunque nascondi tutto il resto (detersivi, cesti…) per evitare il caos visivo.
Organizzare lavanderia sul balcone
Può capitare di organizzare la lavanderia in un ambiente esterno o semi aperto.
In questo caso, oltre a valere le regole di cui ho già parlato, sarebbe bene proteggere l’elettrodomestico dalle intemperie, per assicurarne la durata.
Possibilmente va installato in un armadietto a tenuta (in alluminio o altro materiale resistente) tenuto chiuso durante il funzionamento, per evitare il contatto diretto della macchina con l’acqua, polvere e umidità.
I colori migliori per arredare la lavanderia
In genere conviene rimanere su colori chiari e tranquilli.
C’è chi predilige il bianco, chi toni pastello.
Indipendentemente dalle tinte, probabilmente la soluzione migliore è una pittura smaltata idrorepellente oppure rivestire con piastrelle la zona del lavello a contatto con l’acqua.
Se vuoi dare un colore, opta per la scala dei marroni o armadi effetto legno.
Se la lavatrice è necessariamente a vista, decorala con degli adesivi divertenti, in tema con il design della stanza.
Asciugatrice sì o no?
Dipende.
Per alcune situazioni è necessaria, sia perché stendere i panni, ritirarli, piegarli e stirarli porta via un bel po’ di tempo, sia perché se si vive in zone fredde, piovose o molto inquinate tipo le città o i centri storici riscaldati a camino, non è facile asciugare in maniera ottimale.
In quel caso, asciugatrice ok.
I due svantaggi principali dell’asciugatrice sono:
- I costi, sia di acquisto che di gestione e consumo (va scelto un elettrodomestico di classe A+),
- Il fatto che produce pelucchi sotto forma di polvere che possono intasare i filtri e in qualche caso diffondersi in giro per la stanza.
Come vantaggi, l’asciugatrice permette di asciugare il bucato in modo morbido e profumato in qualsiasi momento della giornata, senza particolari interferenze.
In genere i cicli per i cotoni sono di 4-5 ore che possono aumentare per le spugne (asciugamani) o carichi molto pesanti.
In alcuni casi i programmi permettono persino di non stirare la biancheria.
L’asciugatrice può impilarsi senza problemi su una lavatrice, a patto che le dimensioni dei due elettrodomestici coincidano e che la lavatrice non abbia il carico dall’alto. Esistono in commercio degli armadietti con una mensola che rende l’asciugatrice più stabile.